Il territorio
La storia della Lenticchia di Altamura I.G.P. parte dalla pietra.
Quella pietra calcarea, erosa, solcata che copre tutto l’altopiano murgiano e che si estende per più di centomila ettari compresi tra la Fossa Bradanica e le valli che portano verso la costa adriatica. Centomila ettari dove l’occhio si perde senza interruzioni, se non di tempo, e che in ogni stagione riportano colori e profumi diversi.
Il territorio murgiano è continuamente interrotto dalla roccia che fuoriesce indomita dal terreno e al contempo domata dalla mano dell’uomo, nei suoi chilometri di muretti a secco, nell’ergersi delle masserie fortificate, nei silenzi delle chiese rupestri, nelle architetture degli allevamenti ovini, nelle altezze dei castelli medievali. Un territorio dove uomo e pietra convivono da millenni, come testimonia lo scheletro di ominide vissuto 150 mila anni fa, perfettamente conservato in una delle tante cavità carsiche presenti in agro di Altamura e le impronte di più di 30.000 dinosauri che quella pietra l’hanno percorsa.
Ma, per quando coriacea possa essere la terra di Murgia, tanto buoni e genuini sono i frutti che vi nascono: i grani duri del pane cotto nei forni a legna, i dolci di mandorla, i funghi cardoncelli, i formaggi di pecora, l’olio e i più piccoli e portentosi frutti della terra, i legumi.