Alimentazione sana e sostenibile fin da piccoli: la Regione Puglia, in collaborazione con il Consorzio della Lenticchia di Altamura IGP, organizza una campagna di informazione nelle scuole primarie cittadine, coinvolti più di 400 bambini.
Chi sono le buone forchette? Sono dei supereroi che salvano il pianeta dai danni di tutto il cibo che proviene dagli allevamenti intensivi, dai processi chimici, dallo sfruttamento di chi coltiva, raccoglie e lavora il cibo. Quello che bisogna fare è usare i nostri super poteri per fare le scelte più giuste, pensando al nostro bene e a quello collettivo, iniziando magari dal prediligere ciò che cresce vicino casa, nelle nostre campagne, proprio come la Lenticchia di Altamura IGP.
Questo è il messaggio che il Consorzio della Lenticchia di Altamura IGP porta nelle scuole primarie della nostra città attraverso la campagna di educazione alimentare, finanziata dalla Regione Puglia “Che si mangia oggi”, un vero e proprio percorso che accompagna i bambini a fare le scelte alimentari più corrette, più sane e anche più sostenibili, ad iniziare dallo scegliere un legume che nonostante le sue piccole dimensioni ha dentro di sé tantissimo da dare, proprio come un bambino: la Lenticchia di Altamura IGP.
Così nelle scuole primarie di Altamura, per più di 400 bambini delle classi quarte e quinte, sarà la Lenticchia di Altamura IGP protagonista delle lezioni, per raccontare il legame profondo tra questo legume e il suo territorio, le sue modalità di produzione, le sue caratteristiche agroalimentari uniche che la rendono un prodotto d’eccellenza.
Col supporto della nutrizionista Domenica Incampo, il Consorzio ha portato l’importanza di una sana alimentazione sui banchi di scuola, sottolineando come i legumi siano dei veri e propri giacimenti di benessere e alla base di tutte le diete più longeve del mondo: “Per diffondere i nuovi stili alimentari è opportuno non intraprendere crociate verso gli alimenti dannosi ma concentrarsi su politiche alimentari che incoraggino il consumo di componenti sani della dieta, proprio come la Lenticchia di Altamura IGP” spiega la dottoressa Incampo.
I legumi possono diventare così il punto di partenza di un percorso che conduce i bambini ad allargare il loro universo gustativo attraverso la scoperta della natura, delle sue risorse e dei legami fra cibo, ambiente e cultura alimentare.
“Nel nostro programma di promozione – spiega il Direttore del Consorzio della Lenticchia di Altamura IGP Gerardo Centoducati – abbiamo sempre dato rilievo alle attività didattiche per grandi e piccini. Lo riteniamo importante sia per valorizzare la Lenticchia di Altamura IGP come alleato per la salute e prodotto d’eccellenza e di traino per il territorio, sia perché viviamo un momento storico in cui più che mai le scelte di consumo alimentare devono essere consapevoli”.
Ed è proprio a proposito di consapevolezza che l’iniziativa “Che si mangia oggi” dedica un passaggio importante alla sostenibilità alimentare, nel contesto globale dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, agenda che tra i suoi obiettivi s’impegna a garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; la coltivazione della Lenticchia di Altamura IGP infatti rientra a pieno titolo nelle pratiche agro-ecologiche a basso impatto ambientale grazie alla sua capacità di fissare l’azoto atmosferico e renderlo disponibile per le piante, cosa che consente agli agricoltori di ridurre l’apporto di fertilizzanti sintetici.
Un percorso dunque che prende per mano i piccoli consumatori del domani per renderli consapevoli, per farli diventare quelle buone forchette attente sì alla propria salute ma anche e soprattutto a quella dell’intero pianeta.
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